Rivoluzione, Palude e il Cane che si morde la coda !

Posted on aprile 1, 2014

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Tutto il dibattito di questi giorni sembra incentrato sue queste due alternative: rivoluzione o palude.

Come se in Italia non fosse possibile essere semplicemente riformisti !

D’altra parte quanto tempo ha occupato il dibattito tra “essere di destra” e “essere di sinistra” ? Dibattito che, invero, non è neppure ancora finito, ancora imperversa l’incitazione di Moretti attore/regista – “D’Alema dì qualcosa di sinistra“.

Il P.D. non trova la strada per divenire, finalmente, un’autentica forza riformista, pur avendo tutte le carte in regola per esserlo, e i suoi rappresentati più autorevoli sembrano faticare nel comprendere che davvero il momento è cruciale e ineludibile.

L’Italia delle persone “per bene” (e sono la maggior parte!!) non chiede altro che di cambiare pagina, e non teme scelte avventate. Non ha avuto timore, infatti, a votare persino la coppia Casaleggio-Grillo, affidandosi a un non-partito-movimento più simile a un social network, senza preoccuparsi tanto di quello che ci sta dietro, ad esempio dell’inquietante prospettiva del “Nuovo Ordine Mondiale Gaia” (vedere per credere cosa Casaleggio prefigura per il 14 agosto 2054 – esattamente tra 40 anni).

Ma sorprende anche che la nostra classe politica non ricordi che siamo già passati dal fenomeno della Lega, movimento classificato come “di destra”, per poi scoprire, invece, che aveva proprio nella classe operaia del nord il suo bacino di voti più consistente. Poi dalle canottiere di Bossi si è passati alle pietre preziose  e ai motoscafi, e anche la Lega si è omologata alla tanto vituperata Roma ladrona.

italia-in-crisi1Possibile dunque che oggi non si comprenda che l’unico slogan è : “Riformare o Morire” ! ??

Possibile che di fronte a una dittatura della televisione e dei sondaggi di circa vent’anni, e –  sia chiaro – Berlusconi è stato abilissimo nello sfruttare e manipolare una materia già di per sé  comodamente plasmabile (!!), si pensi davvero che la riforma della Costituzione sia un attentato alla democrazia ?

Oltretutto pareva al sottoscritto che sul superamento dell’attuale modello costituzionale del bicameralismo perfetto fossero tutti d’accordo ! Come fossero tutti d’accordo sulla modifica della legge elettorale ! O sulla eliminazione delle Province ! O sul tetto agli stipendi dei manager pubblici !

Ma si sa, finché si fa accademia, magari in una bicamerale, si può essere d’accordo su tutto, ma quando poi si deve davvero fare delle scelte… beh!! insomma, è necessario un altro tavolo, un ulteriore approfondimento, discutere ed esaminare pacatamente e con calma… un cane che si morde la coda. Perfetto movimento circolare che a nulla conduce. Triste conferma del ben radicato atteggiamento gattopardesco. Insomma… una palude.

La prima difficoltà in Italia è legata alla memoria. E’ troppo corta. Ci si dimentica, ad esempio, che il superamento del bicameralismo perfetto è uno dei tanti punti (poteri del Presidente del Consiglio) che anche i Saggi nominati dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, hanno inserito nella loro Relazione finale del 14 aprile 2013, facilmente consultabile sul sito istituzionale del Quirinale. E davvero detti Saggi (Mario Mauro, Valerio Onida, Gaetano Quagliariello, Luciano Violante) non mi sembrano dei rivoluzionari attentatori della democrazia !!

Su questo tema cruciale, segnalo l’editoriale sul Corriere della Sera edizione on line di Pierluigi Battista intitolato Il complesso del tiranno

Corriere della Sera

Posted in: Polis, Risonanze