Parma e i suoi tabù

Posted on Maggio 28, 2013

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ZEROTABUDue autentici Tabù di Parma a confronto: Maria Teresa Guarniei e il M5S.

A Parma di Maria Teresa Guarnieri nessuno può parlare bene, anche se tutti ne pensano un gran bene. Nessuno può ammetterlo, né può contestarlo, ma i risultati che la medesima ha ottenuto da amministratore della cosa pubblica sono stati eccellenti. Ma lo sport cittadino al suo riguardo è di compiere dei distinguo: “è comunista” dicono quelli di centro-destra, “è fascista” dicono quelli di centro-sinistra, e il bello che tra loro si trovano anche d’accordo, basta dare addosso alla Guarnieri. Etichette che tuttavia non colgono l’essenza della Guarnieri: è una donna onesta che con passione si è sempre dedicata ai problemi della sua città… e così, sempre più spesso, qualcuno dietro un albero, di nascosto, Ti dice: “peccato, mi sono pentito, avrei dovuto votare lei!!”.

Il secondo Tabù a Parma, è il M5S: non se ne può parlare se non per osannarlo; non si può formulare una critica senza diventare bersaglio di polemiche più o meno a livello di insulto. Non ci si può confrontare, perché certamente si capisce male o si vuole travisare quello che il M5S vuole effettivamente dire, anche se sullo quello specifico argomento non ha un pensiero. Non si può dire che in un anno non si è visto molto, senza passare per ingrati reazionari o per vecchi politicanti attaccati alla poltrona (anche se l’unica che si ha è quella dell’IKEA davanti alla TV) e comunque miopi di fronte alla rivoluzione penta-stellare attuata in città che giurano esserci… da qualche parte!.

Due diverse e contrarie censure: ma Parma ha bisogno di tabù ?

No, assolutamente N, Parma ha bisogno di una IDEA di città sulla quale confrontarsi e coagulare le energie e gli sforzi.

Il risultati delle elezioni amministrative della scorsa fine settimana sono drammatici non solo per i partiti e i non-partiti-movimenti (che ne escono un po’ meno unti dagli elettori, che infatti sono subito diventati “cittadini ingrati”), ma soprattutto per il crollo dell’affluenza al voto: a Roma ha votato 1 cittadino su 2 !!!

O la Politica (con la P maiuscola) riconquista autorevolezza e torna a essere volano e promotrice di IDEE, oppure davvero la vera deriva di questa nostra Democrazia è la caduta di interesse per la stessa partecipazione. Con il pericolo, da non sottovalutare, che pochi possano convincersi di rappresentare tutti !!

Superiamo dunque i tabù, e cominciamo davvero a confrontarci sulle IDEE, e non sulle appartenenze e/o sulle provenienze, ma sugli obiettivi da raggiungere, insieme!

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