
Osservare l’elicottero di Benedetto XVI lasciare l’eliporto della Città del Vaticana e sorvolare i cieli di Roma è una immagine davvero storica e di forti emozioni.

Il profetico gesto di Benedetto XVI costringe a ripensare alla nostra idea di Chiesa, a tornare alla verità, che è la centralità unicamente di Cristo, di cui la Chiesa è vivo corpo mistico. A noi credenti viene chiesto uno scatto di maturità, abbandonando concezioni errate un po’ troppo sentimentali, papa-centriche per l’appunto.
La lettura delle parole di congedo di Benedetto XVI dal Collegio Cardinalizio, che ricomprende il futuro Papa sono un’ultima preziosa lezione di un fine teologo divenuto Papa.
Le ultime parole pubbliche a braccio, dal balcone di Castel Gandolfo, da Pontefice Massimo sono altrettanto preziose nel mostrare l’umanità di un uomo che rinunzia soltanto perchè si sente ormai privo delle forze necessarie a svolgere pienamente il ministero petrino.
L’umile servitore delle vigne elevato al Soglio di Pietro, torna a essere un semplice pellegrino orante.


Posted on marzo 2, 2013
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