Bislacca la memoria,
selezione di immagini,
incurante di un senso logico.
Di quel mattino,
di quel giorno,
tu sei l’assente,
invisibile allo sguardo.
Memoria di un abbraccio,
di un pianto,
del vestito,
in cui fosti calato.
Memoria di un vuoto,
vertiginoso,
sempre,
non invecchia,
ogni giorno rinasce,
sta con me.
Ti colgo in un atteggiamento,
in un taglio di capelli,
nella pronuncia di una parola inglese,
nella stima di un amico,
nelle stelle che indicavi.
Qualcosa si è rotto,
quel mattino,
rincorro una soluzione,
che pare impalpabile,
inafferrabile.
Chissà
se mai,
un giorno,
fermandomi,
coglierò il senso.

21.06.1936 – 24.05.1996
Posted on Maggio 24, 2024
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