
27 anni da quel 24 maggio,
che ti portò via dai nostri occhi.
Il cuore capì quasi subito,
che nuove strade erano davanti a noi,
senza più vederti, toccarti, parlarti.
Lo smarrimento di quel mattino,
continua a mordere con ferocia animale.
Il silenzio che seguì il tuo ultimo respiro,
qualche volta assorda.
Non è assenza la tua,
dopo poco l’ho percepito.
Non subito, certo!
Subito è stato il vuoto.
Strano quest’oggi:
la strada percorsa con te
diventa più breve di quella percorsa dopo.
Giorno mediano,
27 e 54,
nella evidenza dei numeri ci si rifugia.
Come quel giorno,
proseguire da soli sembrò un tradimento.
Ma il tempo non vince
sui moti del cuore,
che a quel giorno è ancorato.
Come al giorno nel quale
un altro respiro lasciò spazio al silenzio.
Nodi spinati per ricordare,
su una corda che si allunga,
alla quale afferrarsi,
per fermare la centrifuga in cui a volte ci si trova…

Immagine in evidenza: Dolores Previtali, Pietà.
Posted on Maggio 23, 2023