50

Posted on giugno 23, 2020

0



Da leggere il mattino e la sera

Quello che amo

mi ha detto

che ha bisogno di me.

Per questo

ho cura di me stessa

guardo dove cammino e

temo che ogni goccia di pioggia

mi possa uccidere.

(Bertolt Brecht – Poesie 1933-1938)

I numeri hanno tanti significati, ma non esprimono il gusto.

Si può spiegare la squisitezza di una succosa ciliegia,

senza morderne la bontà?

Così è per gli anni, tanto più 50,

nel loro sapore si descrivono.

Anzi nei loro sapori!

Non di uno solo si tratta,

ma tanti, a volte tra loro così compenetrati da non riuscirsi a distinguere.

Dolce, salato, piccante, qualche volta indigesto, freddo, caldo, tiepido… sapori, però, sempre pieni, sazianti ogni singola papilla gustativa e olfattiva.

Ingredienti tanti, quanti i sapori.

Ingredienti voluti e ricercati: non troppo dolci e non troppo salati, ma sempre decisi, naturali e biologici. Si sono aggiunti ingredienti portati dall’incontro con altri. Gli anni hanno il gusto dell’incontro. Qualche ingrediente si è esaurito, troppo presto e troppo rapidamente, ma il suo sapore no, resta vivo con forza inesauribile.

Qualche ingrediente è venuto da Sè, doni preziosi, da accudire e far crescere con amore, nel Suo amore, tentando di insegnare il volo d’alta quota, non lo svolazzo incapace di andare lontano. È capitato che un nuovo ingrediente rendesse, per qualche tempo, tutto immangiabile, poi, lentamente, un nuovo sapore si faceva spazio, di difficile comprensione, ma per questo più prezioso.

I semplici ingredienti di un tempo, usati per svezzare alla Vita, hanno lasciato il posto a gusti più complessi, mai sofisticati, sempre autentici e veri, e ogni tanto scalda il cuore tornare al gusto semplice di un bimbo.

A volte tanti ingredienti confondono il gusto, la mente non decifra il sapore, si smarrisce nelle sensazioni che raccoglie, vengono in soccorso gli altri sensi, perché gli anni della Vita, quella Vera, si toccano, si ascoltano e si osservano anche.

E così, se per un attimo, un solo piccolo attimo, cedi alla curiosità di guardarti alle spalle: di quanti ingredienti distingui il sapore? Di quanti gusti percepisci questi anni trascorsi? Di quanti ancora sarà portatore l’ampio orizzonte del futuro?

Una miscellanea unica, squisita, abbondante! A noi, che abbiamo avuto il dono di gustarla, lascia dire che saremmo assai meno saporiti e gradevoli.

Confesso, anche per te: a volte, abbiamo un po’ invidiato meno gusti, meno sapori, più apparente semplicità… è stato solo per qualche istante, subito rinnegato: per fortuna ci passa!

Questi 50 anni che oggi si compiono hanno il loro sapore unico, e mai tu li cambieresti con nessun altro sapore.

A noi, grati, la felicità di essere ingredienti di questa preziosa ambrosia.

Buona Vita, buoni sapori!

C’è chi

C’è chi meglio degli altri realizza la sua vita.

È tutto in ordine dentro e attorno a lui.

Per ogni cosa ha metodi e risposte.

È lesto a indovinare il chi il come il dove

e a quale scopo.

Appone il timbro a verità assolute,

getta i fatti superflui nel tritadocumenti,

e le persone ignote

dentro appositi schedari.

Pensa quel tanto che serve,

non un attimo in più,

perché dietro quell’attimo sta in agguato il dubbio.

E quando è licenziato dalla vita,

lascia la postazione

dalla porta prescritta.

A volte un po’ lo invidio

– per fortuna mi passa.

(Wislawa Szymborska)

Posted in: Alta montagna