Illusione del tempo

Posted on Maggio 24, 2018

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numeri-di-polistiroloI numeri mi affascinano.
Mi affascinano per l’apparente casualità con cui si affiancano.

Oggi sono 22 anni da quella mattina in cui troppo presto è accaduto.
Terminava una corsa disperata, il cui unico obiettivo dato ero quello di arrivare.

In quel letto di ospedale finiva un capitolo, fisico, ne iniziava un altro luminoso, ne sono certo. Nonostante di quella stanza io ricordi solo il buio, e un abbraccio con mio fratello Alessandro, che non dimentico e so che non dimentica.

Quella mattina mi illudevo di essermi vaccinato.
Il dolore forte di una iniezione necessaria per non correre più pericoli.

Stupida illusione insensata infranta a distanza di 20 anni.

La stessa immediatezza di verdetto senza speranza.
La stessa corsa disperata, con lo stesso unico obiettivo dato: arrivare.

La mia stupida illusione di essere vaccinato si è infranta in Disegni più ampi, di Mani inscrutabili.

Scoprirmi insensatamente stupido mi ha ferito.
In quella notte estiva di luce abbacinante ho consegnato a un amico sacerdote una bestemmia:
Grazie di ricordarci al Signore, probabilmente è distratto!“.

Dopo, dopo che quel che doveva si è compiuto con la stessa rapidità di vent’anni prima, ho capito che in quella notte la rabbia si era introdotta come un ladro dentro di me.

Ospite indesiderato, di nascosto si è nutrita dei miei dubbi, della mia stessa stupidità, dell’impotenza di quei giorni. È cresciuta, la combatto. Come gli uomini posti dal Madoi all’estremità più alta dell’abside della chiesa parrocchiale del Corpus Domini di Parma, sono in centrifuga, in cerca di un piano d’appoggio. Senza certezza alcuna, alla fine della rotazione, di non ritornare giù nella parte più buia dell’affresco del Madoi.

L’altro numero è 18.
La maggiore età di Lorenzo.
E qualche frutto lo si scorge con l’occhio aguzzo del genitore, frutto prezioso e nascosto nella nebbia dei rapporti conflittuali dei quali sembra non potersi dare a meno. Il profumo delle rose tra le spine.

Poi tra i numeri ci sarebbero anche 16, 8, 48 e 49, ma oggi non voglio dare i numeri, magari fossero vincenti al lotto.

Il tempo non si ferma, trascorre, fugge e così pretende di farci credere di essere capace di creare distanze.

Illuso presuntuoso sodale dello Spazio!

Sono passati 22 anni è vero; ma quel 24 maggio resta oggi!

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Posted in: Alta montagna