Schema schierato questa mattina a casa nostra: 1 – 1 – 3.
La partita è importante, è indispensabile fare bene, mettere tutto l’impegno in modo serio e costante.
Remigini lo siamo tutti, ogni giorno, anche e soprattutto in questo anno con un giorno di troppo.
Giovanni quest’oggi di più degli altri.
Il labro mordicchiato e una mano che non smette di salutare, lo dimostrano.
Anche la nonna viene ad assisterlo.
Giovanni ha di fronte a sè più anni di scuola di quelli che ha vissuto, lo conferma la cartella più grande delle spalle che la sorreggono.
I fratelli grandi lo hanno già messo in guardia!
Ma remigino è anche Pietro che affronta il primo giorno di superiori.
Più sciolto e tranquillo è Lorenzo, per il quale è ormai già il terzo primo giorno di liceo. Voglia di essere grande, ma non troppo.
Tante emozioni per tutti: studenti, genitori, insegnanti e genitori-insegnanti.
Emozionate anche le maestre, un felice ritrovarsi.
Ed emozionata è anche Roberta, cara amica insegnante, che a dispetto dell’ostentata sicurezza, guardando i ragazzi agitarsi, mi dice con un filo di voce: “È il mio ultimo primo giorno di scuola !“
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Posted on settembre 15, 2016
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