Metamorfosi !

Il tempo scorre, si sa.
Banale considerarlo.
Tutt’altro che banali, però, i segni del suo scorrere.
Il tremore con cui presi in braccio i miei figli la prima volta,
misurandoli con la lunghezza del braccio in cui dormivano distesi.

Unità di misura già da tempo incapace di calcolare il tempo che scorre.
La malinconia del primo giorno di nido,
le lacrime dell’abbandono nelle braccia capienti e robuste della tata Ilaria.
Quante volte in futuro a quelle braccia abbiamo pensato!
Il primo giorno di elementari,
Lo scuro sguardo guizzante diventa di studente.
Il passaggio alle medie non fa perdere il guizzo negli occhi, rinvigoriti anzi.
Metamorfosi in corso, si dice che il pesce si fa carne, o viceversa.
Comunque tumultuoso.
Non è periodo di passaggi cortesi, ma di strappi di autonomia.
Relegando al segreto di un abbraccio la voglia di tenerezza.

E oggi?
L’emozione e la trepidazione della prima prova di percorso.
La malinconia del genitore che misura la crescita non più con il braccio,
ma con la tranquillità di chi affronta la prova.
Finestre aperte per chi deve prendere il volo,
senza legacci, libero di allontanarsi.
Finestre aperte per essere sempre approdo sicuro per chi deve riposare.

Pietro non perdere mai il tuo guizzo indomito,
non farti scippare la voglia di tenerezza!