Proseguo nel mio tentativo di uscire dallo stupore di questi oggi, e lo faccio nell’unico modo che mi è propenso: leggendo e riflettendo.
Come spesso accade mi trovo d’accordo con l’analisi di Bebbe Severgnini, oggi su Corriere della Sera, edizione on line
Davvero, come non mai, stiamo vivendo un frangente storico, o riusciamo insieme a voltare pagina, e questo vuol dire che per prima la nostra classe dirigente (“che dirige“: è un participio presente) deve andare nella direzione che pretende di indicare, oppure noi italiani potremo davvero sentirci molestati, o meglio ancora oggetto di vero e proprio stalking, sussistendo tutti i presupposti oggettivi e soggettivi di tale reato.
La rassegnazione è davvero il riferimento più importante delle brevi parole di Renzi al Quirinale, nella consapevolezza della delicatezza di siffatta situazione psicologica nazionale.
Allora sono d’accordo con il Presidente del Consiglio incaricato che se gli italiani non solo percepiranno netta la sensazione, ma avranno anche altrettanto nette conferme nelle decisioni (ad esempio in quella dei ministri, ma anche dei sottosegretari più o meno viceministri) che effettivamente l’intenzione è di voltare pagina, Renzi non avrà bisogno di scorta alcuna e, soprattutto, la pressione mediatica a sostegno dell’azione di governo potrà schiacciare e vincere eventuali giochi di potere tanto dei suoi alleati, quanto delle correnti interne del suo partito.
Auguri dunque non a Matteo Renzi, a noi Italiani !

Posted on febbraio 18, 2014
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