I soliti distinguo parricidi !

Che sia basito di come Renzi abbia deciso di sostituirsi a Letta, invece di imprimere al Governo presieduto da quest’ultimo l’indispensabile accelerata richiesta dall’attuale situazione politica e sociale, non è un segreto !

Che non sia ottimista, non certo per le indubbie capacità anche comunicative di Renzi, ma per le sabbie mobili che lo aspettano, anche all’interno del Partito che lo dovrebbe sostenere, è altrettanto chiaro !

Che, però, all’interno di quello stesso P.D. si prosegua, da parte di esponenti di spicco, nello sterile e dannoso esercizio dei distinguo, nelle gare a chi è più coerente, dimenticando che la Politica è sempre stata e dovrebbe restare l’arte del compromesso (alto e per il bene della Cosa Comune, dello Stato), davvero è per me del tutto incomprensibile. L’incapacità del P.D. di decidere, anche con percorsi dolorosi e di frattura, e poi di sostenere la decisione presa con vigore e forza,  resta il male di questa formazione politica, nonostante – ne sono convinto fermamente – rappresenti oggi l’unico soggetto democratico.

I distinguo però danneggiano, e tanto (!!), sopratutto confondono ulteriormente chi dovrebbe invece essere coinvolto, in considerazione che lentamente, ma con forza, sta staccandosi da quello che considera il “teatrino della politica”: i cittadini. Il rischio è così di far campagna elettorale per gli altri, in primis per il coppia G. & C. del M5S, ma anche per il signor B. di “?”, unici titolari di forze/movimenti in cui non vi è traccia di democrazia interna.

Possibile, dunque, che Giuseppe Civati presti il fianco a tale deriva, vagheggiando addirittura il voto contrario al Governo di Renzi ? Incomprensibile !