Seconda Epistula

Adorata …

in questo cielo azzurro ritrovo il colore di quell’11 settembre di quasi 13 anni fa, l’aria fresca di questa mattina colta nel risveglio, mi riporta a quel mattino, in cui traghettavamo sulla terra ferma, lasciandoci alle spalle il mare della Sardegna.

Ricordo, come fosse oggi, la sottile inquietudine che mi pervase nell’augurarTi, la sera prima, un buon inizio di scuola, un buon primo giorno di scuola. Iniziavi un percorso lungo, di anni di impegno, che Ti avrebbe visto crescere e diventare adulta, o quasi.

Hai avuto il privilegio e il compito di essere primizia e di trasformarci tutti, in genitori, in nonni e anche in zii.

Oggi, e non quando leggerai il risultato, sei Tu a sbarcare, dopo una lunga attraversata.

Quest’oggi è un giorno di sbarco !

Preludio a scelte di viaggio, a mete da inseguire e da raggiungere, con le capacità e la serietà che Ti sono proprie.

E sento distintamente unirsi all’emozione mia e di tutti noi, la gioia orgogliosa di chi oggi non occupa più lo spazio, ma è presente.

Il cielo azzurro e il sole caldo di questo 29 giugno d’approdo Ti accompagnino sempre nella conquista di nuove vette.

Un abbraccio,