“Parole, parole, parole, soltanto parole, parole tra noi” così cantava Mina con voce ineguagliata.
Ma è proprio vero che le parole sono solo parole?
Questo non luogo che, nel suo piccolo, si prefigge lo scopo di consentire il confronto sulle IDEE, presuppone proprio la fiducia sulla forza e l’efficacia delle parole.
L’articolo che qui di seguito trovate è di un linguista statunitense che affida alle parole il compito di compiere una rivoluzione: modificare il dibattito pubblico. Utilizzare parole importanti di uguaglianza può contribuire a indirizzare il comune sentire, può avere valore politico, e il compito di parlare non spetta a una élite, spetta a ciascuno di noi, che può così passare all’azione politica.
La parola come strumento per modificare il mondo! Non resta che provare !
Di George Lakoff, da Internazionale del 15 febbraio 2013.


febbraio 20th, 2013 → 11:39
[…] Grazie dunque a Morello del contributo, e del continuare a utilizzare questo non luogo per mettere in comune IDEE e per usare parole di democrazia. […]